venerdì 20 maggio 2011

e dopo i ravioli...

e dopo i ravioli di ieri sera... nonostante il frigo pieno di cose buone, niente di meglio che una bella padellata di tortellini, cena pronta in 4 minuti, cena spazzolata in 5 minuti...
dopo una settimana di ferie sono distrutta dopo un giorno e mezzo di lavoro, oggi sono anche andata via prima e mi è venuta la bella idea di fare un pisolino: svegliata da quelle maledette campane e rimbecillita come non mai...

qualche tempo fa una persona mi ha scritto che "le donne sanno sempre reinventarsi e ricominciare da se stesse"; oggi una persona molto profonda mi ha scritto: "e poi dicono che le donne non sono delle creature fantastiche" perché le avevo risolto un problemino lavorativo; poi ho letto da un'altra parte discussioni in merito al cambiare vita, al lasciarsi alle spalle tutto ciò che ci rende insoddisfatti, al mollare tutto per inseguire un sogno...
e mi sono venuti in testa duemila pensieri, dovuti per di più al fatto di aver raggiunto il limite massimo di sopportazione, e non solo io, almeno questo mi conforta, non sono io troppo esigente
e di certo questa condizione di insoddisfazione e insofferenza non mi porterà lontano, non mi porterà ad un comportamento più interessato e partecipativo, ma porterà di sicuro a nuovo nervosismo e pesantezza, un gatto che si morde la coda.
credo fortemente alla legge di Murphy ma allo stesso tempo credo che trovarsi ripetutamente in una situazione del genere sia veramente da Oscar, troppe coincidenze, troppi errori che si ripetono senza imparare dai precedenti, troppe persone che ci rimettono senza essere direttamente coinvolte e soprattutto, troppe spiegazioni diverse date a persone diverse, o meglio: nessuna spiegazione!
e allora la mia domanda (e anche di qualcun altro) è: ma ci state prendendo in giro?
e la mia seconda domanda è: pensate davvero che veniamo tutti dalla montagna del sapone?

tante persone mi hanno detto tante cose, tante persone hanno cercato di aprirmi gli occhi, tante persone l'hanno capito prima di me, ma io, cretina come un platelminte, resisto...
e alla fine mi farò da sola un monumento scolpito nella m...a.
nel caso, so già chi chiamare.

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