venerdì 18 marzo 2011

ricordi universitari

beh, ora che la mia creatività è in letargo, ora che il mio spirito culinario è ridotto ad una scatola di tortellini sapientemente cotti in padella...
beh, oggi pomeriggio per caso sono capitata in uno di quei grandi magazzini di cibo, in cui devi andare munito di partita iva e... passando davanti al reparto vini, di sfuggita, ho letto "TerreDaVino"...
occhi lucidi e tanti ricordi tornati alla mente... morale della favola ho comprato una barbera fantastica...
spiegazione...
tanti anni fa, grazie ad un mitico professore universitario, io e altre tre studentesse, abbiamo avuto la fortuna di visitare la Ferrero e la cooperativa vitivinicola TerreDaVino, entrambe nella zona di Alba, Cuneo, Piemonte...
dopo un viaggio lunghissimo, entrare nel territorio piemontese ci ha aperto il cuore, distese infinite di verde, solo verde per chilometri; quella fantastica visione ci ha anche fatto dimenticare di aver sbagliato strada! perciò, dopo un piccolo giro a vuoto, eccoci finalmente ad alba, il profumo della nutella si sentiva già da lontano e, scendere dalla macchina nel parcheggio della ferrero, giuro che può essere traumatico, se si ha il cuore debole!!! edifici lunghissimi e pieni di bontà!! indimenticabile il sapore dei ferrero rocher appena fatti, anni luce distante da quelli che si trovano in commercio chissà da quanti mesi.
"faticosamente" abbiamo accettato l'idea di dover subire una cena a spese dell'università... abbiamo mangiato in una maniera quasi vergognosa e non scorderò più nè lo zabaione sbattuto al momento (con annesso rumore di frusta proveniente dalla vicina cucina) nè soprattutto gli agnolotti con ripieno di carne cotta nel barolo... me li vedo ancora nel piatto...
il problema è stato il mattino seguente!! colazione molto sostanziosa, però la degustazione di 4 vini alle 10 di mattina è stata tosta! grissini torinesi appena sfornati a profusione, però i professori e gli enologi di terredavino sputacchiavano qui e là, noi giovinotte abbiamo mandato giù 4 bicchieri di vino tostissimo... ma ancora ricordo i sapori, soprattutto del moscato passito... in estate voglio andare in piemonte e provare a tornare in quei luoghi... chissà che non tornino a galla altri ricordi!
grazie ancora al professore artefice di quel brevissimo ma fantastico viaggio...

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